«Visto che ero stata improvvisamente posseduta dal demone dei punti esclamativi, ho cominciato a passeggiare per la città sperando che quel demone potesse accompagnare i miei passi e restituirmi un po’ di stupore. Ma la prima cosa che ho notato, nella mia progressiva demolizione dell’immaginario in cui mi ero crogiolata per anni, è che la luce della California è identica alla luce dell’Italia. O almeno alla luce di Roma. Ma la luce reale di Roma, non quella dei film, non quella di Bigazzi per intenderci. Cazzo, Didion – pensavo – come hai fatto a riempire tutte quelle pagine con la descrizione della luce?»