«Cara Irene,
incontrerà il primo dei volantini scendendo dal taxi, fermato con due giri di nastro adesivo al lampione davanti alla farmacia. Solo ora me ne rendo conto e vorrei strapparlo perché non lo veda prima di trovare questa lettera sul tavolo della cucina insieme a un vassoio di dolci all’uovo che ho deciso di comprarle per rendere più piacevole quello che verrà. Vorrei strappare il volantino per concederle qualche metro di inconsapevole serenità; e forse uscendo farò un tentativo, anche se credo, Irene, che loro non me lo permetteranno.»