«Cara bambina vestita di bianco, stanotte ti ho sognata. Ero nella mia casa d'infanzia e a un tratto sono stata chiamata dalla tua voce: corri su, mi hai detto. O forse no. Mi sa che non hai detto nulla, piangevi un poco e ti lamentavi come un gatto. Così, incerta se lassù ci fossero un felino o un umano, sono scappata sul tetto, da dove proveniva la tua voce.»