«Qui a Bangkok c’è una stradina dove la luce sviene e piovono fiori di champak sulle mie spalle nude. Indosso spesso la tua maglia a righe bianche e rosse, quella con lo scollo a barca che pare un vestito perché è lunga, e sotto ci metto sempre i leggings. Mi piace passeggiare in questa strada che finisce contro il tramonto, sbam, ci va proprio a sbattere, e questi miei passi sono così sereni, sembrano una danza gentile, allontanano bufere e occidenti.»